Prelato e filosofo belga. Ordinato sacerdote nel 1874, a partire dal 1880
ottenne la cattedra di Filosofia tomista presso l'università di Lovanio.
M. fece di Lovanio il centro della rinascita neoscolastica, soprattutto
dopo la fondazione della "Revue néoscolastique de philosophie" (1894),
che sarebbe diventata la "Revue philosophique de Lovain". Al centro del pensiero
di
M. è il problema criteriologico, considerato di somma
importanza sia per combattere le tendenze materialistiche del positivismo, sia
per giustificare il realismo tomistico. Nominato arcivescovo di Malines (1906),
cardinale e primate del Belgio,
M. svolse attività apostolica. Si
interessò in particolare dell'unione degli anglicani con la Chiesa
cattolica e a questo fine si fece promotore di incontri con lord Halifax,
organizzando le
conversazioni di Malines (1921-26). Fu autore di numerosi
scritti, tra cui: il
Corso di filosofia (1892),
Logica (1897),
Le origini della psicologia contemporanea (1897),
Criteriologia
generale (1899) (Braine-l'Alleud 1851 - Bruxelles 1926).